Gennaio-Febbraio 2019
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVI - Numero 1-2 - Gennaio-Febbraio 2019 8 gia e materialismo non assicurano nemmeno la sicurezza sociale perché un umanesimo esclusivo è un umanesimo inumano; un umanesimo dove prevale l’egoismo, il capi- talismo spietato, la fame, la guerra, la vio- lenza e con esse la distruzione e la morte. il xx secolo, appena trascorso, che ha segnato la grandezza e la debolezza dell’uomo con due guerre mondiali che hanno determinato lutti, distruzioni e morti di massa, è stato anche il secolo dei grandi scienziati di cui la nostra terra è stata madre, nutrice e mae- stra. uomini di cultura e di fede profonda, veri scienziati d’avanguardia. Per citarne alcuni Pierre teilhard de charden (1881- 1955) evidenzia il concetto di «universo» (uno–verso. cioè tutta la creazione tende verso l’uno, verso la trinità, laddove la tre Persone divine (Padre, Figlio e Spirito santo, «la Divina Potestate, la Somma Sapienza e il Primo amore»), sono l’uno (l’unico Dio). quell’uno che attira tutto a sé perché sia «consumato nell’amore, tutto diventi amo- re. come scrivono i Padri della chiesa: «Dio diventa uomo perché l’uomo diventi Dio». Per credere bisogna amare la bellezza, desi- derare l’unità, percepire la sacralità del- l’universo. il teilhard appare mistico alla pari di Francesco di assisi che considera ogni elemento del creato come fratello e sorella. Da paleontologo osserva la bellezza del creato e può sintetizzare il suo pensie- ro. tutto quello che Dio ha creato partecipa della bellezza divina. non meno incisiva ap- pare la fede e la voce dei grandi scienziati. enrico Fermi (1901-1954) uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, assai noto nell’ambito della meccanica quantistica, in- ventore e realizzatore del primo reattore nucleare a fissione, è lo scienziato dalla fe- de profonda. Per Fermi la fede è estasi, contemplazione, stimolo per passare dalla bellezza del creato a Dio, fonte di ogni bel- lezza. già emanuele Kant, il più celebre fi- losofo della rivoluzione copernicana in filo- sofia, aveva scritto: «Due cose mi riempio- no il cuore di ammirazione, stupore e reve- renza: il cielo stellato sopra di me e la leg- ge morale in me». Di fronte alla bellezza della natura, diceva Fermi, si rimane estati- ci. L’estasi è quella forza che aiuta il cre- dente ad uscire fuori di sé per cercare nell’uno, nell’assoluto il senso e il fonda- mento di tutto. La Fede che nel grande matematico etto- re Majorana (catania 1906) diventa tormen- to interiore. il dramma del Majorana origina dalla consapevolezza delle responsabilità che ha lo scienziato davanti alle sue scoper- te; il dramma dell’uomo di scienza che vie un malessere interiore e che porterà il Ma- jorana, dopo il corso di Fisica teorica svolto all’università di napoli, a scomparire dal consorzio umano, dopo aver rivelato ad un amico: «la Fisica non può vendere l’anima al diavolo». enrico Medi (1911-1974): scienziato e po- litico, docente di Fisica e parlamentare, co- glie l’armonia della Verità tra Filosofia, Fisi- ca e Fede. considera la Fede e la Scienza come le due ali che permettono all’uomo di volare verso la verità, la bellezza e la liber- tà. Volare verso Dio senza il quale l’uomo perde la sua identità e grandezza. Dio parla in noi con la voce del creato, della scienza e della rivelazione. Strade diverse che por- tano alla stessa meta: Dio, quell’uno crea- tore dell’universo. collegando la testa con il cuore, scrive enrico Medi, il corpo con lo spirito, la Fede con la ragione si hanno le ali per volare verso la Verità, l’unità, e la Bellezza, come d’altronde si esprime gio- vanni Paolo ii nella enciclica Fides et ratio. Figura non meno rappresentativa, anto- nino zichichi (ancora vivente, nato a trapa- ni): fisico, docente universitario, pioniere del nucleare in italia. È interessato alla Fisi- ca quanto lo è per la Metafisica. Scienza e fede, afferma zichichi, costituiscono le co- lonne portanti dell’uomo nel terzo millen- nio. La scienza, egli afferma, non ha sco- perto nulla che sia in contrasto con l’esi- stenza di Dio; l’ateismo non è un atto di ri- gore logico ma un atto di fede nel nulla. La Speranza si basa su due colonne: la Fede e la Scienza, entrambi dono di Dio. La scienza è l’unico strumento dato all’uomo per di- mostrare con i fatti che la natura è un libro scritto con un preciso disegno divino. L’umanesimo cristiano un documento ufficiale stilato dal conci- lio Vaticano ii è senza ombra di dubbio la
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