La Scuola e l'Uomo - n. 11-12- Novembre-Dicembre 2020

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 11-12 - Novembre-Dicembre 2020 37 F ino allo scorso anno scolastico, in Italia erano pochissimi gli studenti che non frequentavano la scuola, ma venivano istruiti in famiglia e poi «Valutati » a fine an- no, come prevede la legge. C’è chi preferisce parlare « homeschoo- ling », chi di «educazione parentale», o di «istruzione familiare»: di fatto, parliamo di un’istruzione (obbligatoria, secondo la Costituzione) senza scolarizzazione (che in- vece obbligatoria non è), di una formazione che avviene in casa. Una possibilità, quella dell’ homeschoo- ling », a cui poche famiglie guardavano con vero interesse ma che solo una minoranza ristretta sceglieva soprattutto per una ma- turata insoddisfazione per il modello edu- cativo e culturale trasmesso dalla scuola tradizionale. Oggi questi numeri sono notevolmente cambiati, in un clima di preoccupazione e incertezza,: molti genitori sono turbati dalla qualità della vita scolastica dei loro figli ob- bligati a mascherine e distanziamento, altri sono preoccupati per il rischio contagio o per l’uso dei mezzi di trasporto e si sono rifugiati nell’educazione familiare, nella convinzione di tutelare la salute dei loro cari. Sono diverse le esperienze raccontate in rete dai genitori che hanno deciso di intra- prendere questa strada. In alcuni casi si tratta di gruppi di genitori che hanno deciso di prendere questo percor- so formativo fuori dalle scuole pubbliche e private, organizzandosi in strutture specia- lizzate sulla formazione che li accompagna- no in un percorso di conoscenza e crescita nel quale il bambino è al centro del processo evolutivo. Una esperienza interessante raccontata a SKY TG24 è quella di Erika Di Martino madre di 5 figli di età compresa tra i 4 i 15 anni, pioniera dell’ homeschooling in Italia tan- to da averlo fatto diventare un lavoro nella consulenza e nel supporto alle famiglie che compiono questa scelta. È importante sottolineare che non esiste un protocollo univoco per l’ homeschooling . Alcune famiglie preferiscono seguire degli orari giornalieri,utilizzandotesti eprogrammi scolastici, altre si affidano a un apprendimen- to più naturale e spontaneo dove si assecon- dano i bisogni, gli interessi e capacità dei figli. I fautori dell’ homeschooling tengono a sot- tolineare che da un punto di vista legislati- vo è tutto legale , perché non è la scuola e la sua metodologia didattica a essere obbliga- toria bensì l’istruzione. Ma facciamo chiarezza fornendo gli op- portuni riferimenti normativi sui principali aspetti dell’ homeschooling almeno per quel che concerne il primo ciclo di istruzione La legge stabilisce che «i genitori, o chi ne fa le veci, che intendano provvedere pri- vatamente o direttamente all’istruzione dei propri figli, ai fini dell’esercizio del dirit- to-dovere, devono dimostrare di averne la capacità tecnica o economica e darne comu- nicazione anno per anno alla competente au- torità, che provvede agli opportuni control- li» (art. 1, comma 4, D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76). Chi sceglie l’ homeschooling sono i genito- ri, o gli esercenti la responsabilità genitoria- le (es. il tutore), i quali scelgono di provve- dere, in proprio, all’istruzione di minorenni LEGISLAZIONE SCOLASTICA Le richieste devono essere indirizzate a: consulenza@uciim.it Homeschooling Maria Francesca Giammona, D.S., Vicepresidente nazionale UCIIM

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