La Scuola e l'Uomo - n. 11-12- Novembre-Dicembre 2020
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 11-12 - Novembre-Dicembre 2020 30 dell’integrazione europea (come specificato nell’art. 1 della legge del 2012). Il secondo intervento riguarda la legge n. 107 del 2015, la quale prende avvio dall’im- pulso di realizzare una riforma di ampio re- spiro del sistema di istruzione e formazione, in cui però, tra le altre cose, vengono stabi- liti alcuni aspetti importanti sul tema civico. Tale legge, riporta tra gli obiettivi primari dell’insegnamento uno sviluppo ulteriore delle capacità in materia di «cittadinanza at- tiva e democratica» mediante una progressi- va educazione alle tematiche multiculturali e nel rispetto della differenza tra culture, ribadendo, da una parte, l’importanza del principio di solidarietà e dall’altra, il valore assunto dai «beni comuni» (Balduzzi, La pe- dagogia del bene comune e l’educazione alla cittadinanza , 2012) nell’educazione civica. In definitiva, anche alla luce delle ultime modifiche, il discorso sul tema civico nella scuola italiana consta di particolari difficol- tà, tanto è vero che ancora non si è riusci- ti a produrre un quadro condiviso come te- stimoniano oltretutto le nuove iniziative in materia. V. La nuova legge 92/2019 e la valorizzazione dell’educazione civica in Italia La definitiva approvazione della legge n. 92, del 20 agosto 2019, recante «Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazio- ne civica», rappresenta il risultato di un per- corso di rinnovamento della disciplina civica nel nuovo contesto scolastico caratterizzato da alcuni cambiamenti strutturali, tra cui le incertezze del futuro (che colpiscono preva- lentemente giovani e precari) e la dinamica delle nuove tecnologie. La legge n. 92 si inserisce perfettamente nel quadro europeo, come abbiamo potu- to analizzare nella prima parte di questa disamina. Prima di analizzare i contenu- ti della legge, sembra opportuno definire brevemente l’area disciplinare contestual- mente all’organizzazione dell’insegnamen- to civico. Punto di partenza dal quale prende spun- to la legge in questione è il principio se- condo il quale la formazione del cittadino (Fardin De Zan, 2012). Un’ulteriore modifica particolarmente incisiva è riportata dalla circolare ministe- riale n. 86 del 2010, recante «Cittadinanza e Costituzione: attuazione dell’art. 1 del- la legge 30 ottobre 2008, n. 169». In que- sta circolare si osserva che la disciplina in questione è un insegnamento con caratteri propri, con tematiche autonome, al quale deve essere dedicato un tempo sufficiente- mente congruo per uno studio approfondito. Inoltre, l’insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione» assume una posizione specifi- ca, peculiare alla dinamica della formazione trasversale, poiché integra due macro aree come quella storico-geografica e quella sto- rico-sociale, attraverso tutto il percorso di formazione. Per quanto riguarda la dinamica trasversale dei processi di apprendimento, in linea con quanto detto, si vuole raffor- zare il nesso interdisciplinare tra discipline, favorendo un collegamento dinamico con il contesto sociale, tentando così di ridurre la dispersione dei contenuti tenendo conto an- che dei mutamenti istituzionali. Ancora una volta però l’elaborazione di un progetto per l’insegnamento civico in Italia non ha realizzato effettivamente un modello chiaro e lineare: le innovazioni portate so- no molte, dalla cittadinanza all’integrazione funzionale tra materie, ma la disciplina in definitiva versa ancora in una posizione se- condaria rispetto a tutte le altre (Corradini, 2014). Di seguito si sono aggiunte numerose al- tre integrazioni al progetto iniziale, alcune anche di tipo tecnico che hanno comportato alcune modifiche sostanziali. La prima integrazione rilevante in questa sede è rappresentata dalla legge n. 222 del 2012, in cui si stabilisce che all’interno del contesto nel quale sono sviluppate le atti- vità idonee allo sviluppo delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», si dispongono percorsi autonomi di forma- zione, anche mediante modalità interatti- va, volti a rafforzare l’interesse collettivo ed immaginario sul significato autentico del Risorgimento italiano e sull’importanza storica dell’Unità d’Italia, nonché sull’e- laborazione ed approvazione della costru- zione, sempre tenendo conto del contesto
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