La Scuola e l'Uomo - n. 11-12- Novembre-Dicembre 2020

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 11-12 - Novembre-Dicembre 2020 24 learning objectives define the competences to be developed more generally ». Questa breve disamina, dunque, può es- sere utilmente letta alla luce dalla nostra Costituzione all’avanguardia, in quanto le pratiche oggetto dell’educazione civica, come rilevato oltretutto dall’esperienza storica nazionale, rientrano all’interno dei principi riguardanti l’agire socialmente re- sponsabile ma soprattutto nella sfera del- la formazione democratica. Tale riduzione esplicativa in queste due macro aree, clas- sificate nel rapporto europeo, esprime una esigenza generale diffusa nei vari paesi eu- ropei. Nella sfera dell’agire responsabile, infatti, rientrano le tematiche del rispetto della giustizia, dei diritti umani, dello svi- luppo sostenibile ma anche del rispetto delle culture, delle religioni e del principio di non discriminazione. Per ciò che concerne l’agi- re democratico, invece, risulta necessaria la formazione individuale alle regole democra- tiche, la conoscenza delle istituzioni nazio- nali e internazionali e della società moderna in generale. Tutte indicazioni che rappresen- tano il difficile percorso nazionale, presente e futuro, verso la lunga via dell’insegnamen- to dell’educazione civica e della formazione del cittadino attivo. II. Genesi e sviluppo dell’insegnamento dell’educazione civica in Italia L’evoluzione storica dell’educazione ci- vica nell’ordinamento italiano, ma anche dell’insegnamento dei valori democratici co- me conquista sociale, ha conosciuto nume- rose fasi ed interpretazioni, caratterizzate da imponenti sfide ai metodi di insegnamen- to e da battute d’arresto che ne hanno ral- lentato il fragile sviluppo nei programmi di insegnamento. Le dinamiche che costituiscono l’integra- zione evolutiva della nostra tematica nell’or- dinamento sono principalmente il frutto del- la peculiarità della Costituzione italiana. In sede costituente, con la consapevolezza di una convergenza di intenti labile tra le forze politiche, cattolici, liberali, comunisti e so- cialisti optarono per una «Costituzione pro- grammatica», una sorta di volontà compro- missoria (Ricci, Il compromesso costituente. zione, in cui viene riaffermata la sussistenza di alcune linee guida fondamentali per l’edu- cazione alla cittadinanza nel contesto speci- fico di ogni paese: a) il principio cross-cur- ricolare (in cui le forme di apprendimento sono disciplinare per essere trasversali); b) il principio dell’integrazione multidiscipli- nare (in cui i profili dell’apprendimento so- no inseriti all’interno delle aree disciplinari umanistiche oppure di scienze sociali); c) la nuova materia indipendente (in cui le dina- miche dell’apprendimento sono collocate in una disciplina autonoma e come tale delimi- tata alla sua funzione curricolare). Inoltre, sembra importante notare come il tema dell’educazione alla cittadinanza as- suma una connotazione trasversale, in quan- to integra diverse materie con lo scopo di completare un percorso formativo dinamico, che introduca il singolo all’interno del mon- do contemporaneo oramai multidisciplina- re e flessibile. Il quadro europeo integra il nostro tema sia alle discipline delle scienze sociale, affini per contenuti e impostazione metodologica ma anche alle scienze natura- li, passando per vaste aree concettuali quali lo studio della geografia, della storia e dello sviluppo personale. Un secondo profilo importante, ai fini del- la disamina, riguarda i contenuti sostanziali dell’insegnamento. L’aspetto dei contenuti è sicuramente il più problematico dal punto di vista metodologico. Tale criticità è da indivi- duare, in modo particolare, negli ultimi due aspetti, ossia nell’agire individuale e nell’e- splicarsi del senso democratico (Bergonzini, Con la Costituzione sul banco , 2013). In con- creto, il problema relativo ai contenuti sot- tolinea questioni rilevanti come la definizio- ne dei soggetti prestabiliti alla valutazione generale dell’apprendimento. Sul punto il rapporto ravvisa che tutti i contesti nazionali forniscono ogni tipo di istruzione per guida- re gli istituti scolastici ed i docenti incarica- ti; sul piano delle finalità e degli obiettivi formativi, invece, viene lasciata piena au- tonomia, soprattutto al docente in quanto « learning outcomes have been defined as statements of what a learner knows, under- stands and is able to do on completion of a level or learning module. Learning outcomes demonstrate actual attainment levels while

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