La Scuola e l'Uomo - n. 11-12- Novembre-Dicembre 2020
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 11-12 - Novembre-Dicembre 2020 12 vece accompagnata, sostenuta e monitorata con attenzione. Il cambiamento ha bisogno di essere governato »: queste le parole della Dadone nel commentare la firma del decreto. L’Osservatorio sarà composto da 27 rappre- sentanti di Governo, Regioni, enti locali, Inps, Istat e altre istituzioni, tra cui un membro per conto dell’Enea, in modo da poter approfon- dire con attenzione anche gli aspetti connessi alle tecnologie, all’energia e allo sviluppo so- stenibile. Ad essi si aggiungeranno 14 esperti del settore pubblico e privato o provenienti dal mondo universitario, che andranno a co- stituire una Commissione tecnica di supporto. L’Organismo nasce per fornire spunti e proposte di carattere normativo, organizza- tivo o tecnologico allo scopo di migliorare sempre più lo smart working nelle P.A., anche interagendo con i principali stakeholder , per sviluppare le competenze del personale pub- blico, le capacità manageriali dei dirigenti, la misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali. Verificherà, inol- tre, che i POLA messi a punto dagli enti rag- giungano gli obiettivi quantitativi e qualitativi fissati, monitorerà gli effetti dello smart wor- king sull’organizzazione e i benefici per i ser- vizi ai cittadini, ma ne promuoverà anche la diffusione sul piano comunicativo e culturale. In definitiva, il POLA appare uno strumen- to di portata innovativa: innanzitutto, viene estesa la percentuale di lavoratori in modalità agile nelle P.A. (60 per cento, con decorrenza dal 2021, attesa la scadenza del 31 gennaio per la presentazione del Piano). Inoltre, dovendo definire quali attività possano essere svolte in modalità agile, le amministrazioni si rendono parte attiva nel perseguimento degli obiettivi, come voluto dalla Funzione Pubblica. Ma, soprattutto, il POLA risponde ad una logica di organizzazione e di gestione del cam- biamento in atto: lo smart working , infatti ne- cessita tanto di una regolamentazione norma- tiva quanto di una gestione meglio strutturata, che possa rispondere alla volontà di farne una modalità ordinaria di prestazione del lavoro, anche ad emergenza sanitaria conclusa. Il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA). Un’importante novità, con la quale le pub- bliche amministrazioni devono confrontar- si, è il Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) , introdotto in sede di conversione del decreto Rilancio . Trattasi di un intervento che incide su due importanti norme regolatrici dell’attività del- la P.A.: la riforma Brunetta del 2009 e la legge Madia del 2015. Il POLA viene, infatti, introdotto come mo- difica all’art. 14 della riforma Madia (9) ed inquadrato come una sezione del Piano della performance (10), di cui rispetta la stessa sca- denza temporale: le P.A., infatti, sono tenute ad adottarlo entro il 31 gennaio di ciascun anno , sentite le organizzazioni sindacali. Con il POLA, le amministrazioni indivi- duano le modalità attuative del lavoro agile prevedendo, per le attività che possono es- sere svolte in tale modalità, che almeno il 60 per cento dei dipendenti possa avvalersene, senza penalizzazioni ai fini del riconoscimen- to di professionalità e della progressione di carriera. Scopo di tale documento è, inoltre, indi- viduare le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del persona- le, anche dirigenziale, e gli strumenti di ri- levazione e di verifica periodica dei risulta- ti conseguiti, in un’ottica di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, della digitalizzazione dei processi, e della qualità dei servizi erogati ai cittadini, da coinvolgere sia individualmente, sia nelle loro forme associative. In caso di mancata adozione del POLA, il lavoro agile si applica almeno al 30 per cento dei dipendenti, ove gli stessi lo richiedano. Il 4 novembre 2020 il Ministro Fabiana Dadone ha firmato il decreto che istituisce, presso il Dipartimento della funzione pubbli- ca, l’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni (11). « La rivoluzione dello smart working nel- le Pa non può essere calata dall’alto, va in- (9) L. 7 agosto 2015, n. 124 (10) Il Piano della Performance è previsto dal d.lgs. 150/2009 (decreto Brunetta) (11) Decreto Ministro PA 4 novembre 2020.
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