Novembre-Dicembre 2018
15 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 11-12 - Novembre-Dicembre 2018 (da 10 a 15); c) quesiti a risposta multipla (da 30 a 40); d) problemi scientifici a solu- zione rapida (non più di 2); e) analisi di casi pratici e professionali (non più di 2); f) svi- luppo di progetti (non più di 1). Nel caso in cui le tipologie b e c siano utilizzate cumu- lativamente, il numero dei quesiti a risposta multipla non può essere inferiore, rispetti- vamente a 8 e a 16. Nella Terza prova scrit- ta si tiene anche conto delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola la- voro, stage e tirocinio e della disciplina non linguistica insegnata attraverso la metodo- logia CLIL. Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di uti- lizzare le conoscenze acquisite e di colle- garle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto i vari profili i diversi ar- gomenti. Esso si svolge su temi di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso (DPR 323/1998 art. 4 comma 5). Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presen- tazione di esperienze, di ricerca e di pro- getti anche in forma multimediale o con esperienza di alternanza scuola-lavoro stage o tirocinio presentato dal candidato e pro- segue su argomenti proposti dalla Commis- sione. Nel colloquio si deve tener conto an- che delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio opportunamente e dettagliatamente indica- te nel Documento compilato dal Consiglio di Classe. Tale Documento è predisposto per la Commissione d’Esame entro il 15 maggio ed esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, non- ché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti (dal Regola- mento attuativo, art. 5 comma 2). Il Docu- mento informa la Commissione circa le atti- vità svolte dalla classe, affinché lo svolgi- mento dell’Esame sia coerente con l’azione educativa e didattica svolta nell’ultimo an- no di corso. Il Consiglio di Classe deve attri- buire inoltre a ogni alunno nello scrutinio fi- nale di ciascuno degli ultimi 3 anni (DM 99/2009) un credito per l’andamento degli studi (scolastico se relativo alla media dei voti di profitto conseguiti o ad altre attività interne, formativo se riferito ad attività certificate esterne). La valutazione delle eventuali esperienze di alternanza scuola lavoro concorre ad integrare quella delle di- scipline alle quali tali attività ed esperienze afferiscono e contribuisce, in tal senso, alla definizione del credito scolastico. Comples- sivamente per l’ultimo triennio, i crediti as- segnati possono raggiungere i 25 punti e vanno a sommarsi agli esiti delle prove di Esame. La commissione dispone per ciascu- na prova scritta di un punteggio massimo di 15 punti a ciascuna delle prove giudicata sufficiente, non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10, mentre per il col- loquio il punteggio massimo è di 30 punti. Al colloquio giudicato sufficiente non può es- sere attribuito un punteggio inferiore a 20 punti. Fermo restando il punteggio massimo di 100/100, la Commissione può motivata- mente integrare il punteggio fino ad un massimo di 5 punti se il candidato ha otte- nuto un credito di almeno 15 punti e un ri- sultato complessivo nelle prove pari ad al- meno 70 punti. La commissione può attri- buire la lode a coloro che hanno raggiunto i 100 punti, senza aver avuto i 5 punti ag- giuntivi. Il punteggio minimo è fissato in 60/100. Oltre al Diploma è rilasciata la Cer- tificazione (DM 8/2006) che attesta l’indi- rizzo e la durata del corso di studi, il pun- teggio complessivo assegnato, le ulteriori specifiche valutative della commissione an- che per prove sostenute con esito partico- larmente positivo. In più dal 2016 è stato introdotto L’EUROPASS (nota MIUR 5952/2016) che descrive in modo standar- dizzato ciascun percorso e indirizzo ufficia- le di istruzione secondaria di secondo gra- do, al fine di esplicitare sinteticamente competenze attese e possibili sbocchi pro- fessionali; esso è distinto a seconda del tipo di Istituto frequentato dallo studente (Li- ceo, Istituto Tecnico e Istituto Professiona- le). Tali modalità di espletamento dell’Esa- me di Stato per il Secondo Ciclo sono state attuative fino all’ultimo anno scolastico. Ma quali innovazioni, quali cambiamenti ci sa- ranno dal futuro anno scolastico in poi? Con- siderata la Legge 107/2015 e il successivo Decreto attuativo D.Lgs. 62/2017 come mo- dificato dalla Legge 108 del 2018 sono state introdotte diverse novità alcune delle quali ancora meglio da definire per l’Esame di
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