Novembre-Dicembre-2013
V LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 11-12 - Novembre-Dicembre 2013 appello rivolto dal pontefice agli esperti e ai competenti di buona volontà, al progressivo chiarimento e sviluppo della dottrina sociale cattolica e al suo sempre migliore affermarsi come adeguato ed efficace fondamento di un ordine sociale non solo astrattamente giusto ed umano, ma anche concretamente e storicamen- te possibile. durante i lavori della settimana, malgrado la eccezionalità del momento, si poterono svolgere nutrite e feconde discussioni, a con- clusione delle quali si giunse alla redazione di una prima serie di brevi enunciati di carattere provvisorio sulla vita familiare e l’educazione, sulla vita civica, sulla vita economica, sulla vi- ta internazionale. nella riunione camaldolese venne altresì de- ciso l’ulteriore programma dei lavori, che com- portava la designazione di vari comitati di reda- zione, col compito di procedere, in base ai ri- sultati delle discussioni, alla formulazione degli enunciati da sottoporre poi alla approvazione comune in un nuovo convegno che si pensava di poter riunire entro breve termine. Questo programma ha subito, per forza di cose, una profonda modificazione date le gravi circostanze sopravvenute: gli enti promotori, al- lo scopo di non rinviarne l’attuazione sia pure parziale fino al ritorno della normalità e per non tardare ulteriormente ad offrire agli studio- si, agli amici ed al pubblico una prima concreta formulazione, possibilmente completa, almeno quanto alla materia trattata, hanno ritenuto giunto il momento di mettere a comune disposi- zione il lavoro sin qui compiuto da un gruppo di studiosi per la più parte partecipanti od invitati alla settimana di camaldoli, i quali hanno potu- to assiduamente riunirsi in Roma a partire dallo scorso settembre 1943 sotto gli auspici del- l’icas. essi hanno lavorato e discusso intorno al- le prime provvisorie elaborazioni di camaldoli ed hanno potuto tener conto, se pur non con tutta la desiderabile ampiezza, anche del con- tributo di altri studiosi, anche non romani, che malgrado le difficoltà di ogni genere, hanno avuto modo di far pervenire le loro osservazioni e i loro rilievi. si è così pervenuti ad una prima formulazio- ne di una serie completa di enunciati sui princi- pi di un ordinamento sociale cristiano che inve- stono i punti fondamentali del problema della comunità umana, con particolare riguardo ai più vivi e urgenti problemi del lavoro e della vita economica. il testo che viene ora presentato al giudizio degli studiosi e del pubblico, pur essendo il ri- sultato di lavori assidui e di discussioni spesso laboriose e pur essendo di molto allargato, sia per gli argomenti trattati che per il modo della trattazione, rispetto alle prime elaborazioni di camaldoli, manca per ora della collaborazione di studiosi e teologi che in altre circostanze avrebbero potuto offrirla largamente, e non rappresenta quindi che un primo passo, mentre il contenuto degli enunciati viene lasciato, co- me è ovvio, alla personale responsabilità dei re- dattori. i compilatori, che amano designarsi dal no- me di camaldoli, luogo della prima riunione, hanno lavorato in piena armonia ed affiatamen- to, se pure in circostanze molto difficili durante l’occupazione tedesca di Roma, per cui non sempre ciascuno ha potuto pienamente appor- tare tutto il possibile suo contributo. pur assu- mendo la piena responsabilità delle proprie af- fermazioni essi preferiscono presentare colletti- vamente il frutto del loro lavoro, nella fiducia che per questa via sia possibile addivenire al più presto ad una organica formulazione da parte di un nucleo concorde di studiosi cattolici regolar- mente convocati, secondo il primitivo program- ma della settimana di camaldoli. il testo così elaborato viene ora diffuso sotto gli auspici dell’icas, onde servire di base alla raccolta dell’ulteriore contributo degli studiosi e dei maestri di teologia, chiamati a collaborare dagli enti promotori. al tempo stesso si offre al pubblico con que- sto testo un primo sommano che potrà fin d’ora servire come schema di orientamento e di stu- dio per chiunque si interessi alla formazione di una viva ed attuale coscienza sociale. Quanto alla materia trattata il lettore vedrà da sé: occorre tuttavia avvertire che data la na- tura e lo scopo del lavoro i compilatori si sono sforzati in genere di astenersi dall’affrontare questioni tecniche e dottrinali in materia opina- bile, bene inteso quando ciò non nuocesse alla affermazione e alla applicazione alla realtà at- tuale dei principi fondamentali della dottrina sociale cattolica, o quando il mantenere il silen- zio di fronte a questioni di urgenza improrogabi- le, seppure ardue, sarebbe sembrata una eva- sione ai compiti dello studioso cattolico. si sono del pari astenuti i compilatori dal prender posizioni, atteggiamenti e indirizzi di natura specificatamente politica, la cui materia esula completamente dai fini del presente lavo-
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