Resistere per rialzarsi (n. 4/2020)

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Rosalba Candela, Presidente nazionale UCIIM

 

Resistere per rialzarsi.

È questo che dobbiamo volere con tutte le nostre forze e perseguire con coraggio.

RESISTERE e RINASCERE.

Il «Rinascimento» sia in senso storico che artistico-letterario è un rifiorire.

Del resto l’etimologia del termine rinascimento sia che lo leghiamo a «renovatio» che a «restitutio» o a «resurrectio» ci riconduce alla nascita di una nuova cultura, ad un ritorno alla vita.

L’UCIIM perché si realizzi ciò sta dando il suo contributo.

Ne è prova il sito nazionale dove sono state inserite due aree di supporto: «Uniti per Rinascere» – «DAD per inclusione» – «DAD dall’apprendimento a distanza alla costruzione di comunità educanti»

Uniti Per Rinascere
 

È diretta dalla dott.ssa Caterina Spezzano, Ispettrice MIUR e Presidente Regionale UCIIM Lazio, collaborata da professionalità messesi a disposizione: per supporto metodologico-didattico, dialogo nelle comunità scolastiche le socie Anna Maria Agate, Ma- ria Antonietta Baiamonte, Alessandra Borghi, Rita Calderone, Chiara Di Prima, Vanna D’Onghia, Francesca Giammona, Maria Teresa Insinga, Maria Luisa Lagani, Maria Teresa Marsura, Rosa Nesca, Mirella Pacifico, Caterina Romano. Per la medicina on line i dottori Domenico Magro e Renato De Filippis. L’intento è chiaramente detto in quanto scrivono: «Il delicatissimo momento storico che stiamo vivendo, in cui tutte le premesse del vivere quotidiano sono state travolte dalla necessità di difendersi da un nemico invisibile e inarrestabile, ha determinato isolamento, chiusura, timori che insidiano i consueti assetti individuali, familiari, professionali. La comunità scolastica ha saputo rispondere con grande spirito di iniziativa, anche in molteplici casi, di adattamento, ai diversi bisogni degli studenti e delle famiglie. Di fronte ad una situazione tanto imprevista quanto grave, la Didattica a Distanza ha visto i docenti protagonisti di una nuova sfida educativa, finalizzata a mantenere il massimo livello di interazione tra gli studenti e con gli studenti, attraverso una molteplicità di proposte didattiche supportate da piattaforme collaborative e dalle TD, che consentono di intrecciare con creatività competenze tecniche ed esperienza pedagogica. In questo particolare momento docenti, studenti, dirigenti scolastici e genitori, pur vivendo il limbo dell’incertezza, coltivano la volontà di agire e gestire contesti difficili mediati da interfacce virtuali, in cui la rilevanza non è solo il fine ma l’intermezzo, l’interlocuzione, la presenza. Lo smarrimento iniziale ha lasciato spazio all’Agency, a quella grande abilità della persona che consente di rinascere dalle ceneri come l’araba fenice, di attivare tutte quelle risorse, soprattutto emotive, che sostengono le azioni nei contesti di riferimento, ponendosi come guida efficace perché in grado di cambiare il contesto. Un contesto in cui la condivisione, l’unione rinsaldano i legami di riconoscimento dell’altro come altro che vale, che ha valore e che merita l’adesione totale alle sue necessità. L’Agency è la risorsa nascosta che combatte i vincoli manifesti, è la possibilità della per- sona di agire e gestire gli eventi consapevole di una presenza che può cambiare le cose e le persone; essa si concretizza infatti in una dimensione sociale in cui prevale il rapporto causale di azione proattiva e trasformativa. Allo scopo di sostenere la dimensione proat- tiva di ciascun componente della solida comunità scolastica, l’UCIIM nazionale si rende disponibile a offrire supporto e sostegno metodologico-didattico e psico-pedagogico a quanti vorranno usufruirne per tutto il tempo dell’emergenza COVID-19. Coltivare la resi- lienza trasformativa in un contesto sociale, seppur virtuale, è alla base della relazione che si intende instaurare donando attenzione e ascolto a docenti, studenti, dirigenti scolastici, genitori…

Il nostro impegno si rileva sul piano di aiuto alla persona nella sua totalità: agli ALUNNI si offre supporto didattico per qualsiasi disciplina, indirizzo e anno di corso; ai DOCENTI si offre supporto pedagogico e metodologico ed eventualmente tecnico; ai GENITORI si offre sostegno per affrontare consapevolmente le sfide quotidiane dell’essere parte fondante della comunità scolastica e parte vincente del processo di apprendimento dei loro figli; ai DIRIGENTI SCOLASTICI si offre il sostegno necessario per porsi come il migliore agente di mediazione possibile in questo delicato momento storico e sociale. Il dialogo è la soluzione delle difficoltà, il confronto è la soluzione del problema».

 

«DAD per inclusione»

 

È coordinata dalla D.S. Chiara Di Prima Presidente Regionale UCIIM Sicilia, esperta in Tecnologie Didattiche e Strategie per l’inclusione, ed ha il seguente obiettivo.

«Il delicatissimo momento storico che stiamo vivendo, in cui tutte le premesse del vivere quotidiano sono state travolte dalla necessità di difendersi da un nemico invisibile e inarrestabile, ha determinato isolamento, chiusura, timori che insidiano i consueti assetti individuali, familiari, professionali.

La comunità scolastica ha saputo rispondere con grande spirito di iniziativa, anche in molteplici casi, di adattamento, ai diversi bisogni degli studenti e delle famiglie.

In questo particolare momento docenti, studenti, dirigenti scolastici e genitori, pur vivendo il limbo dell’incertezza, coltivano la volontà di agire e gestire contesti difficili mediati da interfacce virtuali, in cui la rilevanza non è solo il fine ma l’intermezzo, l’interlocuzione, la presenza.

Di fronte ad una situazione tanto imprevista quanto grave, la Didattica a Distanza ha visto i docenti protagonisti di una nuova sfida educativa, finalizzata a mantenere il massimo livello di interazione tra gli studenti e con gli studenti, attraverso una molteplicità di proposte didattiche supportate da piattaforme collaborative e dalle TD, che consentono di intrecciare con creatività competenze tecniche ed esperienza pedagogica.

Tuttavia, per gli alunni con disabilità, le opportunità offerte dalla Didattica a distanza collimano con i limiti evidenti e specifici che tale metodologia pone all’integrazione di tali alunni in contesti virtuali, ben lontani dai contesti relazionali in presenza, luoghi privilegiati di socialità e inclusione.

Occorre pertanto prevedere specifiche strategie inclusive che possano in questo momento supportare le scuole, i docenti e le famiglie degli alunni con disabilità attraverso interventi formativi ed educativi che garantiscano, pur se a distanza, il perseguimento degli obiettivi previsti dal PEI, quale «progetto di vita»

 

DAD. Dall’apprendimento a distanza alla costruzione di comunità educanti

 

Ad ulteriore supporto dei Docenti e dei Dirigenti Scolastici è stato organizzato un corso di formazione: «DAD. DALL’APPRENDIMENTO A DISTANZA ALLA COSTRUZIONE DI COMUNITÀ EDUCANTI».

Formare su un tema così attuale per noi UCIIM è fondamentale. Perciò è stato articolato con relazioni introduttive; software di videoconferenza (programmare lezioni a distanza in webinar, condividere lavori in modalità sincrona, registrare una videoconferenza, lavorare in gruppo); piattaforme per classi virtuali (registrare gli utenti, creare e gestire una classe virtuale, condividere compiti assegnati, restituire compiti e commenti) software per video-lezioni (preparare una lezione e registrarla, creare test, sondaggi e questionari, costruire mappe mentali e concettuali). Questo è il corso base cui seguirà un corso di approfondimento sulle caratteristiche metodologico didattiche della Didattica a Distanza ed esempi di buone pratiche, anche disciplinari. Questo secondo corso, fornendo un contributo più specificatamente didattico, vuole mettere i docenti e i dirigenti, dopo il primo corso divenuti padroni degli strumenti tecnologici, in condizione di operare competentemente e autonomamente con la DAD nelle loro realtà territoriali.

Il corso è diretto dalla V. Presidente Vicaria Elena Fazi ed è stato ideato e programmato da un Comitato Tecnico-Scientifico composto da Docenti e Dirigenti assegnati all’UCIIM: Giuseppe Chiaromonte, Chiara Di Prima, Maria Vittoria Pomili, Patrizia Pugliese, Concetta Sticchi, Tiziana Termini.

Tutto ciò che accade in questo periodo difficile e travagliato mette in luce un elemento fortemente positivo: la scuola si fa in/con/attraverso la collaborazione. Gli insegnanti collaborano tra loro, coi ragazzi e, in caso di studenti della primaria, con le famiglie. Inoltre, in mancanza dello spazio classe/aula ciascuno dei soggetti entra nella casa dell’altro, nel suo spazio privato domestico, il loro rapporto assume così sfumature nuove e da studiare.

I ragazzi stanno trovando modi per collaborare e interagire anche a distanza, le famiglie sono coinvolte attivamente per facilitare il rapporto dei docenti coi loro figli. Le ricadute negative e positive sulla socializzazione andranno guardate e comprese nel tempo ma una conquista sarà per sempre: la potenza straordinaria della cooperazione fra pari nei processi di apprendimento ossia il valore della peer education tra ragazzi e, in questo caso, tra docenti, che l’UCIIM ha sostenuto, praticato e diffuso da tanto tempo.

Questi i contributi UCIIM per la rinascita della società e della scuola italiana.

Del resto crediamo fermamente in ciò che ha scritto il nostro fondatore Gesualdo Nosengo nella bellissima poesia «Educatore»

 

Se tu rallenti, essi si perderanno se ti scoraggi,

essi si fiaccheranno se ti siedi,

essi si coricheranno se tu dubiti,

essi si disperderanno Se tu vai innanzi, essi ti supereranno

se tu doni la tua mano, essi doneranno la vita se tu preghi,

essi saranno santi.

Che tu sia sempre l’educatore che non rallenta,

che non si scoraggia,

che non dubita, ma va innanzi, dona la mano, prega.