Mai, dal 2° dopoguerra ad oggi, la situazione socio-economica e politica si è presentata così densa di emergenze e di difficoltà.
Oggi, più che mai, è il momento di impegnarci per contribuire alla rigenerazione di questo Paese, che, malgrado i suoi deficit, non manca di risorse da mettere a frutto.
Primo (non certo unico) dovere di ogni cittadino e ancor più di ogni educatore è rispondere all’appello di esprimere il proprio voto per l’elezione di un Parlamento che possa realizzare al meglio questa rigenerazione.
Molti di noi hanno letto i programmi, tutti abbiamo sentito le innumerevoli promesse elettorali, che non sempre (ahimè) si traducono in coerente legislazione e in operatività efficiente ed efficace.
Ciascuno rifletta con spirito critico positivo, alieno da clientelismi di vario genere, per esprimere un voto cosciente e carico di speranza.
È importante andare a votare, è il primo dovere civico, un dovere ma anche un diritto irrinunciabile.
Viva la democrazia (quella vera), viva l’Italia. Anna Bisazza Madeo