
All’on. Ministro
dell’Istruzione e del Merito prof. Giuseppe Valditara
Il Forum delle Associazioni Professionali del Docenti e Dirigenti Scolastici (FONADDS), istituito con il D.M. 189/2018 con l’intento di favorire il confronto e il dialogo fra il ministero e le rappresentanze professionali del mondo della scuola, esprime serie preoccupazioni riguardo alla volontà espressa, a mezzo stampa, di voler chiudere in tempi brevi la fase di consultazione sul documento di revisione delle Indicazioni Nazionali del primo ciclo avviata poco più di un mese fa.
Considerando che a oggi la consultazione è avvenuta solo attraverso affrettati momenti di audizione e un questionario che inizialmente non permetteva di esprimere realmente alcuna osservazione, appare necessario assicurare un giusto e congruo tempo per consentire una riflessione attenta e puntuale su un testo peraltro corposo e articolato.
In particolare, a parere del FONADDS, un documento strategico, così rilevante per la scuola italiana come le Indicazioni Nazionali, non può non tener nel debito conto la natura e l’estensione del dibattito e delle criticità rappresentate nelle diverse sedi, i numerosi contributi di associazioni degli insegnanti, dei dirigenti scolastici, dei genitori, della comunità scientifica, delle forze sociali e parlamentari. Contributi che meritano sedi di confronto ben più ampie di quelle concesse, prima che sia pubblicato il testo definitivo e il regolamento attuativo su cui dovranno esprimersi il CSPI e il Consiglio di Stato.
La Scuola è un bene comune ed è uno degli elementi essenziali per lo sviluppo e la crescita della società; occorre pertanto coinvolgere realmente tutti i soggetti interessati e far sì che i documenti nazionali trovino le necessarie e giuste mediazioni affinché vengano considerati non di una parte o di un’altra, ma di tutto il Paese.
Anche la proposta di nuove Indicazioni per il secondo ciclo meriterebbe, a parere del FONADDS, di un tempo adeguato di analisi e confronto sui bisogni formativi del nostro tempo, sulle priorità e sugli aspetti di continuità e discontinuità necessari a garantire lo sviluppo del sistema educativo nel suo complesso.
Allo scopo di sollecitare il Ministro a tener conto di quanto fin qui emerso, in quanto rappresentanti del mondo della scuola, riteniamo che temi così importanti per il futuro del Paese e del suo sviluppo vadano accompagnati e sostenuti, costruendo le condizioni per scelte condivise.
Il FONADDS, non volendo entrare nel merito dei contenuti, come hanno fatto le singole associazioni nei propri documenti, chiede al Ministero di tenere nella dovuta considerazione il dibattito in corso e di prevedere un tempo più disteso, necessario per approfondire ulteriormente il lavoro sulle Nuove Indicazioni del primo e secondo ciclo d’istruzione.
L’obiettivo è quello di recepire l’essenza di quanto emerge per arrivare a documenti che la Scuola senta propri, organici ed efficaci per affrontare le reali sfide che si presentano oggi, in Italia come negli altri Paesi.
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